FIDARSI E’ BENE, NON FIDARSI E’ MEGLIO?
Sempre più spesso mi capita di
incontrare persone che, con un moto di orgoglio, ostentano la loro totale o parziale mancanza di fiducia verso gli
altri.
E solitamente tale chiusura è il seguito di un tradimento o
di una delusione che ci porta a classificare le persone come “tutte uguali” e
quindi tutte non degne di fiducia.
Questo scetticismo verso la sincerità
altrui viene sentita e gestita come una corazza protettiva, ma come tutte le
corazze occorre stare bene attenti al che non diventi una gabbia
nella quale ci intrappoliamo.
“Il modo migliore per scoprire se ci si può fidare di
qualcuno è di dargli fiducia”
Ernest Hemingway
Il primo aspetto da considerare è
che quando permettiamo all’altro di ferirci non per forza significa che siamo
dei “sempliciotti” che si sono fatti ingannare; piuttosto siamo stati in grado
di essere delle persone forti e
trasparenti di fronte a coloro che non sono stati in grado di
esserlo.
Se la scottatura però ancora ci
ferisce e ci rende sospettosi possiamo agire per gradi:
apriamoci all’altro un pezzo per
volta, testando ad ogni step se la fiducia è ben riposta. Ad ogni
conferma o delusione sapremo che strada prendere.
“La fiducia si guadagna goccia a goccia ma si perde a litri”
Jean Paul Sartre
Dott.ssa Sabrina Trojani
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